E’ in corso in questi minuti in prefettura un summit tra il prefetto Michele Di Bari e i nuovi vertici dell’azienda

E’ un giorno cruciale per il futuro della Cpl Concordia. Questo pomeriggio alle 17.30 è stato convocato in Prefettura un vertice al quale hanno partecipato il presidente della Provincia Giancarlo Muzzarelli, sindaco di Concordia Luca Prandini e l’assessore regionale alle attività produttive Palma Costi, il questore di Modena Garramone, oltre al prefetto Michele Di Bari per discutere della possibilità di riammettere la Cpl alla white list, l’elenco delle imprese autorizzate a partecipare a gare d’appalto pubbliche. Un vertice chiesto dallo stesso Gori per ridare fiato ad un’impresa che conta 1.800 soci, metà dei quali sono anche dipendenti, e che rischia di rimanere soffocata nel giogo delle inchieste giudiziarie che su di essa pendono. Proprio a causa delle indagini per corruzione e concorso esterno in associazione mafiosa che coinvolgono ex dirigenti della cooperativa, il 24 aprile scorso il prefetto ha deciso di revocare l’iscrizione alla white list. Un’esclusione che ha aggravato non poco le preoccupazioni di soci e lavoratori sul futuro dell’azienda. Per dare un segnale di rinnovamento, il consiglio d’amministrazione si è dimesso in blocco e la scorsa settimana, una assemblea dei soci convocata in seduta straordinaria ha eletto i nuovi vertici. Il cda, ridotto da 13 a 7 membri, è ora presieduto da una figura esterna: Mauro Gori, bolognese, dirigente nazionale della Legacoop. E per garantire una stretta vigilanza sulle attività della Cpl è stato istituito un comitato di controllo guidato da un magistrato, l’ex procuratore capo di Modena Vito Zincani. Il primo atto della nuova struttura di governance è stato scrivere al prefetto e chiedere la riammissione alla white list. In serata potrebbe arrivare un verdetto che a Concordia, e non solo, in molti attendono con il fiato sospeso.