Dovrebbe arrivare nel giro di qualche settimana, forse già in tempo per la grande festa in chiave Expo

Per anni, e fino ad oggi, a molte varietà della Ciliegia di Vignola è stato negato il marchio di “Indicazione Geografica Protetta”. Ma sembra proprio che, in occasione dell’Expo, dall’Unione europea possa finalmente arrivare la sospirata estensione del certificato di qualità a praticamente tutta la coltivazione del circondario. Alla scadenza del primo maggio, infatti, non è stata mossa alcuna osservazione da parte di Bruxelles alla nuova interpretazione estensiva del marchio Igp, contenuta nel nuovo disciplinare. A questo punto, dunque, dopo la pubblicazione ufficiale sulla Gazzetta Ufficiale Europea, la palla passerà al Ministero per il via libera definitivo. Volendo, si potrebbe addirittura chiudere tutto nel giro di 2-3 settimane, permettendo così di arrivare alla grande festa delle ciliegie di giugno, lunga due weekend, con l’ambìto riconoscimento. E questo chiaramente avrebbe un grandissimo effetto-immagine in chiave Expo, visto che la kermesse sarà tutta orientata verso la vetrina milanese. Lunedì i vertici del Consorzio della Ciliegia di Vignola sono andati a Roma per sottolineare l’importanza di un’accelerazione della pratica per il territorio che sta vivendo una congiuntura irripetibile. Intanto, i produttori sorridono per il raccolto imminente, con meteo e temperature miti. Insomma, quest’anno a Vignola ci sono davvero tutti i presupposti per un’ottima annata.