L’impianto, ha impedito ai malviventi di rubare nella notte alla Villa d’Oro ed alla Biblioteca Estense

Due tentativi di furto sono stati bloccati sul nascere nel corso della nottata nella nostra città. E se è accaduto è stato grazie all’antifurto installato che ha fermato prima il tentativo presso la Polisportiva Villa d’Oro e poi successivamente, alla Biblioteca Estense. Con tutta probabilità secondo la Questura di Modena che è intervenuta prontamente a seguito di entrambe le segnalazioni automatiche, i malviventi hanno provato a fare breccia in entrambe le strutture ma sono stati respinti dal suono della sirena che era collegata al centralino della polizia di Stato. La notizia assume rilievo se associata ad altri episodi avvenuti a Modena negli scorsi mesi e che hanno viceversa consentito ai ladri di portare a termine il furto ideato, in questi casi, perché le strutture che conservavano quella che poi è diventata la refurtiva non erano dotate di sistema di allarme. Parliamo del furto del Guercino consumato presso la centralissima chiesa di San Vincenzo lo scorso 13 agosto, una tela dal valore inestimabile conservata nella chiesa posta accanto al tribunale ma della quale i malviventi hanno potuto disporre a piacere, un’opera del valore di circa 5 milioni di euro, e del trafugamento del corno di rinoceronte dal Museo Universitario dello scorso 22 gennaio. Anche qui non c’era sistema di allarme. Evidentemente alla Villa d’oro, consapevoli della raffica di furti che da un anno a questa parte stanno interessando le polisportive, ed alla Biblioteca Estense dopo che nell’adiacente Galleria negli anni Novanta si era consumato il clamoroso furto del Velasquez da parte della banda di Felice Maniero, la lezione è servita a qualcosa.