Un traffico internazionale che tocca una ventina di capoluoghi di provincia tra Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, Piemonte e Trentino

Grano trasportato in camion utilizzati per i rifiuti tossici. Era diretto anche in provincia di Modena il carico scoperto e sequestrato questa mattina dalla Guardia Forestale di Reggio Emilia, a seguito di un’approfondita attività di indagine che ha riguardato 31 società di trasporto in conto terzi, sia italiane che straniere, e che vede 37 persone indagate. Un traffico internazionale che tocca una ventina di capoluoghi di provincia tra Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, Piemonte e Trentino Alto Adige. Il personale della Forestale ha sequestrato oltre 1.000 quintali di grano sfuso ad uso alimentare e relativi vani di carico, di imprese di trasporto per le quali le indagini hanno indicato anche l’attività di trasporto di rifiuti speciali pericolosi. Come accertato in alcuni casi, tra i rifiuti pericolosi si è riscontrato anche l’amianto. Le indagini hanno consentito di evidenziare casi nei quali “stabilmente gli stessi vani di carico che trasportavano rifiuti speciali pericolosi, successivamente, in tempi ravvicinati, venivano caricati con alimenti sfusi, destinati al consumo umano”. Tale procedimento “consentiva alle imprese di ottimizzare l”utilizzo dei camion, che viaggiavano sempre pieni, sia dalle nazioni straniere (Germanai, Austria) che dall”Italia, e che quindi potevano proporre prezzi concorrenziali per il trasporto delle merci alimentari e dei rifiuti, rispetto alle imprese di trasporto che osservano la normativa di settore, per la quale non e” possibile utilizzare mezzi adibiti al trasporto di rifiuti pericolosi per gli alimenti”.