La Ferrari trasferirà la propria sede legale in Olanda. Ora c’è anche la conferma ufficiale del gruppo Fiat Chrysler, che assicura: “Le tasse continueremo a pagarle in Italia”.

La sede legale della Ferrari sarà presto trasferita in Olanda, ma il Cavallino manterrà la produzione in Italia ed è qui che continuerà a pagare le tasse. Parola di Sergio Marchionne. O, ad essere più precisi, del gruppo Fiat Chrysler dal manager stesso guidato. Fca è intervenuta nella serata di ieri con una nota stampa per chiarire quale è la sua strategia per la Rossa, dopo che negli ultimi giorni le voci sul trasloco nei Paesi Bassi avevano generato grande allarme a Modena e non solo. Nello specifico: Ferrari – e questo è noto – entro pochi mesi verrà scorporata dal gruppo Fiat e il 10% delle sue azioni saranno quotate in Borsa. Il collocamento sui listini, peraltro, non riguarderà la società che conosciamo oggi, bensì una nuova holding, chiamata sempre Ferrari, che, appunto, avrà sede in Olanda e a cui faranno capo tutte le società a marchio Cavallino Tampante. Fiat Chrysler giustifica il trasferimento della sede legale nei Paesi Bassi con questioni legate alla governance: in sostanza, grazie al meccanismo del cosiddetto voto multiplo, consentito in terra Orange ma non Italia, il controllo della Rossa potrà rimanere nelle mani degli azionisti di Fca, ossia principalmente la famiglia Agnelli. In realtà, secondo alcuni osservatori, se pure questo fattore è vero e conta non poco, c’è anche un’altra ragione che spingerà la Ferrari verso i Mulini del Nord Europa. E cioè che in questo modo pagherà meno tasse. Se quelle sulla produzione resterebbe vincolate all’Italia, quelle per le attività immateriali – come marchio e brevetti – andrebbero ad essere pagate in Olanda, dove la pressione è ben più leggera. Fiat, da parte sua, assicura che l’intera operazione non comporterà alcuna riduzione della base imponibile nel nostro Paese. I fiscalisti si interrogano.