Una maxi operazione dei Carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Vibo Valentia dalle prime ore di questa mattina ha portato all’arresto di oltre 300 persone in tutta Italia e all’estero. A finire agli arresti domiciliari anche una persona della Bassa modenese: Filippo Polistena titolare di un’impresa funebre a Mirandola che praticava il servizio di crioconservazione. L’uomo al momento si trova in caserma a Carpi. L’operazione rinominata ‘Rinascita-Scott’ ha disarticolato tutte le organizzazioni di ‘ndrangheta operanti nel Vibonese e facenti capo alla cosca Mancuso di Limbadi. Complessivamente sono 416 gli indagati, accusati a vario titolo di associazione mafiosa, omicidio, estorsione, usura, fittizia intestazione di beni, riciclaggio e altri reati aggravati dalle modalità mafiose. Politici, avvocati, commercialisti, funzionari infedeli dello Stato e massoni figurano tra gli arrestati della maxi operazione condotta all’alba dai carabinieri del Ros. Su richiesta della Dda, contestualmente all’ordinanza di custodia cautelare, i carabinieri hanno sequestrato beni per un valore di circa 15 milioni di euro.  L’imponente operazione, frutto di indagini durate anni, oltre alla Calabria ha interessato varie regioni d’Italia dove la ‘ndrangheta vibonese si è ramificata, tra cui anche l’Emilia Romagna. Nell’operazione sono stati impegnati 2500 carabinieri del Ros e dei Comandi provinciali che in queste ore stanno lavorando sul territorio nazionale supportati anche da unità del Gis, del Reggimento Paracadutisti, degli Squadroni Eliportati Cacciatori, dei reparti mobili, da mezzi aerei e unità cinofile.