Il mancino chirurgico dal dischetto di Tulissi disegna una traiettoria imparabile. Le mani di Gagno alzano un muro invalicabile per il Carpi. Il Modena rialza la testa nel derby con due protagonisti su tutti e dopo 22 anni torna a sbancare lo stadio Cabassi, infliggendo al Carpi una sconfitta molto dolorosa. La terza vittoria stagionale è un mix di cuore, sofferenza e cinismo per la squadra gialloblù, che per un tempo gioca alla pari con la terza forza del campionato e nella ripresa sfrutta al meglio l’unica occasione creata. E’ Pezzella che pesca splendidamente il taglio di Bearzotti alle spalle di Lomolino: il difensore del Carpi è costretto ad affondare l’esterno canarino davanti a Nobile. Rigore e rosso ineccepibili, con Tulissi che non sbaglia dal dischetto. Il Carpi in dieci assalta da subito, la solita ingenuità difensiva provoca poi l’espulsione di Ingegneri e in dieci contro dieci torna sugli scudi Gagno, un autentico muro che azzera tutti i tentativi della squadra di Riolfo, fino al boato gialloblù del 95’. Il successo rilancia il Modena a -2 dalla zona playoff e blinda la panchina di Mauro Zironelli, a 72 ore dall’altro derby con la Reggiana.