Il coreografo Shen Wei domani al Comunale

Oriente e occidente si fondono nel personalissimo linguaggio contemporaneo di Shen Wei, coreografo, ballerino, pittore e designer, considerato dalla critica internazionale come uno degli artisti più espressivi e creativi del momento. Mercoledì sera continua la Stagione di Balletto-Danza Primavera della Fondazione Teatro Comunale di Modena. Sul palco mercoledì 3 marzo ore 21 al Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena Shen Wei Dance Arts. Il programma affianca due lavori molto diversi fra loro. Re – (Part I) è basato sui sentimenti suscitati dalla terra, dalla gente, dalla religione e dalla cultura tibetana che hanno caratterizzato i recenti viaggi del coreografo. La musica dei canti buddisti tradizionali, interpretati dal monaco tibetano Ani Choying Dolma, influiscono sulla natura spirituale della danza. Grazie alle luci di Jennifer Tipton, Shen Wei ha trovato un nuovo modo per esprimere i mandala del Tibet sacro. Nella coreografia, Shen Wei usa piccoli pezzi di carta bianca e blu. Man mano che i ballerini si muovono attraverso il disegno, lo distruggono, come si usa fare in Tibet, a rappresentare il ciclo della vita e il modo in cui tutti gli esseri viventi ritornano agli elementi e non muoiono mai. Il secondo spettacolo in programma, Map, è stato commissionato dal Lincoln Center Festival nel 2005, ed è costruito a partire dalla geografia melodica e ritmica del brano The desert music di Steve Reich, uno dei padri del minimalismo musicale. La danza evoca i concetti di ritorno, riconsiderazione e rinnovamento: Shen Wei esplora il concetto di rotazione, salto, isolamento interno, movimento circolare interno e movimento interno individuale. Il tema della danza circolare è stato introdotto da Shen Wei nella sua Sagra della Primavera (2003) e in Connect Transfer (2004) per poi venire ulteriormente sviluppate in Map. La coreografia è suddivisa in cinque sezioni organizzate in forma simmetrica. Nella coreografia gli elementi di Rotation Map (primo movimento) ritornano nel quinto movimento The Map, in modo molto energico. Coreografo, regista, ballerino, pittore e designer, Shen Wei è famoso per il suo stile interculturale, interdisciplinare e originale. È nato a Hunan, Cina. Ha studiato l’opera cinese dall’età di nove anni. Dal 1984 al 1989, ha lavorato per la Hunan State Xian Opera Company. Dal 1991 al1994 è stato tra i primi membri della Guangdong Modern Dance Company, la prima compagnia di danza moderna in Cina, con la quale si è esibito in diversi festival in Corea, Cina, Hong Kong, Singapore e India. Dopo aver vinto una borsa di studio dal Nikolais/Louis Dance Lab, Shen Wei si è trasferito a New York nel 1995. Le sue coreografie sono state presentate all’American Dance Festival (1995), al National Theater di Taiwan (1996), al The Place Theater di Londra (1997), all’Asia Society di New York (1997), alla Stockholm Dance House (1999), al Brighten Arts Festival (2000), all’Edinburgh Festival Theater (2000) e al Germany Millennium Moves Festival (2000). Nel luglio del 2000, ha fondato la Shen Wei Dance Arts che ha presentato Near the Terrace all’American Dance Festival. Nel 2003 la compagnia ha fatto il suo debutto newyorchese al Lincoln Center Festival. Negli ultimi dieci anni la SWDA è stata impegnata in diversi tour nei cinque continenti. Tra le creazioni di Shen Wei figurano: Near the Terrace (Part One), Folding (2000), Behind Resonance (2001), Near the Terrace (Part Two) (2001), Rite of Spring (2003), Connect Transfer (2004), Second Visit to the Empress, Map (2005), Re-(Part I) (2006), Re-(Part II) (2007), Connect Transfer II (2008), Re-(Part III) (2009). Nel 2008 Shen Wei è stato incaricato di creare una parte delle coreografie della cerimonia inaugurale delle Olimpiadi di Pechino. Oltre alla coreografia, Shen Wei si occupa normalmente anche dell’ideazione delle scene, dei costumi e del trucco delle sue creazioni. È stato insignito di diversi premi, riconoscimenti e commissioni. Oltre al suo impegno con la compagnia, Shen Wei è pittore, designer e fotografo. Una serie di dipinti creati in concomitanza con la coreografia Sagra della Primavera sono stati esposti per il debutto newyorchese al Lincoln Center Festival nel 2003. Il suo libro fotografico intitolato Tibet è stato realizzato con lo scopo di far conoscere la regione, e i proventi della vendita sono stati devoluti alla Pandedajie School e all’Orfanotrofio Dickey di Lhasa.