E’ stata rinviata l’udienza fissata l’11 marzo a carico di Massimiliano Tosoni per l’omicidio di Andrea Macchelli (nella foto), il modenese ucciso il 31 gennaio del 2013 a Fortaleza insieme al suo consulente finanziario Hedley Lincoln Dos Santos Farias, nel corso di un incontro che doveva essere di affari. Per l’omicidio vennero fermati tre ragazzini brasiliani e appunto il bresciano Tosoni, il principale sospettato, che si era reso irreperibile dopo il fatto salvo poi consegnarsi spontaneamente alla polizia brasiliana. Nel corso dell’ultima udienza, nel dicembre scorso, sono stati sentiti due testimoni, tra cui il portiere del residence in cui si consumò il delitto. L’uomo avrebbe confermato la presenza di Tosoni sul luogo del delitto. Chi segue da vicino il processo è Massimo Macchelli, fratello di Andrea, che si è costituito parte civile e non crede alla versione di Tosoni: «Le sue parole – ha detto a ModenaQui a febbraio – mi entrano da un orecchio e mi escono dall’altro. Vuole addossare tutte le colpe ai tre ragazzini, ma è impossibile che degli adolescenti riescano a organizzare un omicidio del genere. Senza di lui non potevano neppure entrare in quel residence. La sua versione è piena di contraddizioni. Io non credo a nulla di quello che dice. Per me è coinvolto al 100%». Anche gli inquirenti brasiliani sono convinti delle accuse.