Lunedì sarà presidio per la Commissione Bilancio Conto anchio solidale: «Si dia loro un futuro»
SASSUOLO – Sta diventando sempre più caldo il caso Sgp a Sassuolo: in occasione della Commissione di Bilancio di lunedì in cui la giunta, insieme allamministratore unico della società Corrado Cavallini, presenterà il piano di risanamento, i dipendenti per la prima volta scenderanno in campo con un presidio davanti al Comune dalle 17, andando poi ad assistere direttamente alla riunione. «Non possiamo non riscontrare – hanno sottolineato ieri i sindacati Fp Cgil e Fp Cisl nellannunciare la mobilitazione – linadeguatezza del dibattito: rispetto alla situazione di Sgp si continua a parlare di licenziamento di personale e altre cose fuori del mondo come la chiusura della società. Ricordiamo che Sgp in pratica gestisce il Settore Lavori Pubblici del Comune. Chiediamo: è possibile che un Comune lo chiuda? La risposta è scontata: nessun Comune può fare a meno dei Lavori pubblici». Però la fotografia dello stato di fatto è allarmante: «La società a livello operativo è praticamente ferma: non ci sono materiali di consumo per la manutenzione stradale e delle opere pubbliche, le forniture rischiano il blocco o la riduzione. Il risultato di tutto questo sarà un forte degrado della città e dei servizi erogati alla nostra comunità. Inoltre, il contratto di affitto dellattuale sede è disdettato mentre la nuova destinazione, individuata presso le vecchie scuole Monari, non è stata ancora allestita». Poi ci sono i lavoratori che attendono pagamenti arretrati per circa 80mila euro «e come se non bastasse vivono con langoscia di non poter vedere pagati gli stipendi del prossimo mese». Di qui liniziativa di lunedì, che coinvolgerà anche dipendenti del Comune, oltre a quelli di Sgp. A questi ultimi ieri è arrivata anche la solidarietà dellassociazione Conto anchio, attraverso il suo presidente Ivano Piccinini: «Non possiamo che essere solidali con i dipendenti Sgp per la difficile situazione lavorativa che stanno vivendo. Questa situazione – ha osservato – è un campanello dallarme tale per cui se le attuali istituzioni e la classe politica, non interverranno con adeguati rimedi, la situazione potrebbe degenerare arrivando alla perdita di posti di lavoro». «Sollecitiamo insomma a gran voce una politica – ha incalzato – ad assumersi la responsabilità di decidere, di compiere scelte, di elaborare progetti, di immaginare il futuro di questi lavoratori. Una politica che si riappropri del suo ruolo, che riscopra se stessa ed i suoi compiti, e tra questi il principale e il più importante: quello di dirigere e nello stesso tempo servire la società. Una politica che restituisca alle Istituzioni e allo Stato autorevolezza e credibilità». Di qui la richiesta di agire « con forza e determinazione» nellemergenza. Vedremo cosa succederà lunedì. Da parte sua il sindaco Caselli giovedì ha lanciato un appello a tutte le forse politiche, a iniziare dal Pd, «a ricercare insieme, per il bene della città, soluzioni condivise».