Un anno fa ne parlarono tutti i media nazionali. Sulla carta niente di nuovo: i cinesi stanno colonizzando ogni angolo del Paese, forti dei loro capitali e di un fiuto per gli affari decisamente unico. Se questa conquista, però, avanza in terra emiliana è tutta unaltra storia. Soprattutto se parliamo di ipermercati. Come si dice, Coop Estense ed Emilia vanno a braccetto come il cornetto col cappuccino e non poteva che fare notizia larrivo a Ferrara della catena di ipermercati Yi Gou. Bene, anche a Modena il colosso di via Virgilio dovrà guardarsi le spalle dal concorrente asiatico. Per ora si tratta soltanto di unindiscrezione, ma i referenti del marchio, che si dice faccia capo ad alcuni fondi dinvestimento in mano a potenti industriali cinesi, avrebbero già fatto dei sopralluoghi sotto la Ghirlandina, individuando alcuni stabili sfitti (si dice in via Emilia Ovest) che potrebbero accogliere il futuro megastore. Una data dapertura ancora non cè, ma è probabile che entro la metà del 2014 Yi Gou aggiunga Modena nella sua già lunga lista di filiali italiane, concentrate soprattutto nelle Marche, ma pure in Inghilterra. Un tempo poteva apparire come una sfida impossibile: i cinesi che affrontano le cooperative emiliane e altri big della grande distribuzione. Ma il made in China ormai non è più un tabù. Basti pensare come a Ferrara lipermercato sia frequentato soprattutto da clienti italiani che hanno limpressione di trovarsi in uno store come tanti ce ne sono in terra emiliana. Anzi, la regola numero uno per i dipendenti cinesi assunti è proprio quella di conoscere la nostra lingua fluidamente. Nel punto vendita ferrarese lavorano una decina di giovani tra i 20 e i 30 anni, oltre ai magazzinieri, immigrati di seconda e terza generazione. Va detto, poi, che Yi Gou non sarà uno dei tanti negozi cinesi che già pullulano nelle nostre città, ma un grande magazzino che proporrà più di 600 articoli, molti dei quali provenienti da Italia, Francia e Inghilterra. Ci saranno calzature, abbigliamento, oggettistica per la casa, detersivi, giochi, sanitari, elettronica, biciclette, profumi. Certo, mancheranno gli alimentari, core business per eccellenza di Coop Estense, ma tutto il resto sì. I prezzi, poi, difficilmente supereranno i 20 euro e con la crisi che divora il portafogli, i modenesi si troveranno per la prima volta davanti alla tentazione di provare a risparmiare ulteriormente. Un anno fa Coop Estense, che nelle due province vanta quasi 40 supermercati e 6 ipermercati, si era dichiarata non preoccupata dal concorrente. «Per il momento, il nuovo arrivo non ha creato problemi – affermava lazienda -, anche se è ancora presto per una valutazione. Sappiamo che è partito bene e che la sua forza è nei prezzi: però sarà importante capire se riuscirà a mantenerli nel tempo o se dovrà ritoccarli verso lalto». nVincenzo Malara

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