Tanto costerà attrezzare l’area dietro le piscine Il campo durerà massimo 10 mesi, poi tutti a Cortile

CARPI – Gran parte dei nomadi si trasferirà di poche centinaia di metri, ma alla collettività il trasloco costerà salato. Esattamente 51mila euro, ovvero la cifra necessaria ad allestire l’area dietro le piscine e alla zona fieristica, dove verranno ospitati quasi tutti i residenti del campo di via Nuova Ponente. Quasi tutti, perché una famiglia andrà subito a Cortile, all’ex centro di prima accoglienza. Centro di prima accoglienza che poi, entro un massimo di dieci mesi, ospiterà il gruppo di nomadi che a breve si insedierà nell’area dietro la piscina. I costi di queste operazioni non sono finiti qui: ai 51mila euro che servono per allestire l’area vanno aggiunti i 60mila che il Comune ha preventivato per sistemare l’attuale campo di via Nuova Ponente. Per non parlare poi degli oltre 43mila euro che si stanno spendendo per la manutenzione straordinaria dell’area cortiliva del centro di prima accoglienza. Facendo un rapidissimo calcolo si scopre che la spesa supera i 150mila euro: non poco per una soluzione provvisoria. Ad ogni modo così ha deciso la giunta Campedelli, il cui disegno ha di recente ricevuto l’avallo da parte del Tar di Bologna, che ha respinto la richiesta di sospensiva avanzata dal comitato dei residenti di Cortile. Per i giudici amministrativi, «l’ordinanza impugnata appare congruamente motivata soprattutto con riferimento al rischio per la salute pubblica». «Non sussiste allo stato il pregiudizio grave ed irreparabile» concludono i giudici del Tar. Il comitato dei residenti della frazione era andato per vie legali per tentare di stoppare l’iniziativa della giunta Campedelli di spostare parte dei nomadi proprio a Cortile, in un terreno di via dei Fuochi. Tra i punti contestati nel ricorso ai giudici amministrativi c’è proprio il carattere d’urgenza dell’ordinanza di sgombero, che secondo i cortilesi (e non solo) non sussisterebbe. Poi i giudici sono stati invitati a considerare i vincoli paesaggistici e storici che insistono sul terreno in questione, «a cui tutti si devono attenere» ammonisce Vanel Salati, portavoce del comitato di Cortile. Intanto, oltre al danno si è aggiunta la beffa per Salati e gli altri: il Tar li ha infatti condannati a pagare duemila euro di spese legali. nDaniele Franda