Braschi: «Gli assistenti dovranno essere molto più attenti, ma non cambia molto»

Gli arbitri hanno accolto questa novità senza particolare stupore, ma il la modifica apportata alla regola del fuorigioco passivo rischia seriamente di complicare la vita di chi ha già il suo bel da fare sul rettangolo di gioco. A partire da questa stagione – come ufficializzato dalla circolare dell’International Board – cambia il concetto di fuorigioco attivo e passivo. D’ora in poi ogni movimento e ogni giocata di un difensore verso il pallone (spostamenti avanti e indietro, salti, spostamento più salto) rimetterà in gioco l’avversario che era precedentemente in posizione di offside: se l’attaccante si troverà entro un metro e mezzo di distanza dal difensore la sua posizione di off-side sarà giudicata comunque attiva (interferenza) e il gioco sarà fermato; se invece la distanza sarà superiore ad un metro e mezzo la giocata volontaria del difensore (come ad esempio una deviazione causata da un tentativo di anticipo sull’attaccante) sanerà immediatamente il fuorigioco, che dunque non verrà fischiato. «Gli assistenti dovranno essere molto più attenti nel momento in cui dovranno alzare la bandierina, e aspettare un attimo in più – Queste sono le parole di Stefano Braschi ai microfoni di Sky Sport – Ora l’influenza è solo quando c’è contatto fisico tra i due calciatori o i due sono a distanza di gioco. Diciamo un metro, un metro e mezzo. Oltre, il giocatore è ‘ininfluente. L’altro aspetto è il trarre vantaggio: gli assistenti dovranno analizzare meglio la situazione e capire se il difendente fa una giocata o se il tocco o la deviazione sono istintivi o casuali. Si sta facendo troppo rumore intorno a questo, ci saranno situazione complicate, ma non cambia molto». Magari sulla carta no, ma sul campo… vedremo. Ai microfoni di Sky Sport è intervenuto anche Nicola Rizzoli. Il fischietto ha spiegato le caratteristiche della nuova disciplina sul fuorigioco dalla prossima stagione in tutte le competizioni. «Il termine ‘giocata’ è stato chiarito già bene. E’ il movimento del giocatore verso la palla, per intercettarla, diverso dal concetto di deviazione o rimbalzo». Insomma nessun problema verso la modifica ideata da Blatter, anche se l’impressione è che spesso il calcio riesca complicarsi la vita da solo.