I motori delle monoposto di Formula1 per questo 2020 dovranno rimanere spenti per almeno altri 2 mesi. Dopo la cancellazione del Gran Premio di Australia e il rinvio nell’ordine dei GP di Bahrain, Vietnam e Cina a causa dell’emergenza Coronavirus, oggi i vertici della massima competizione sportiva per quattro ruote hanno deciso di rimandare a data da destinarsi per lo stesso motivo anche altri 3 appuntamenti, previsti tutti nel mese di maggio. Nello specifico sono stati posticipati il GP d’Olanda, che ritornava nel calendario della F1 per la prima volta dal 1985, sul circuito di Zandvoort in programma il 3 maggio, il Gran Premio di Spagna sul circuito del Montmelò a Barcellona previsto per il 10 maggio e lo storico GP di Monaco nelle terre del principato calendarizzato per l’ultimo weekend del mese di maggio. “Le parti studieranno alternative per recuperare le gare rinviate” si legge nel comunicato. La stagione 2020 quindi inizierà con tutta probabilità a partire da giugno, con l’appuntamento in terra azera sul circuito di Baku previsto per il weekend dal 5 al giugno. Alcune delle gare rimandate potrebbero venire recuperate nel mese di agosto, quando solitamente per 2 settimane il campionato si fermava per la pausa estiva. Una sosta estiva che invece è stata anticipata, allungandola anche di una settimana, a questo periodo e che i team dovranno osservare obbligatoriamente nei mesi di marzo e aprile. “Tutti i team” informa la F1 “devono pertanto osservare un periodo di arresto di 21 giorni consecutivi nel periodo previsto”.