È Ferrari contro tutti in Formula1. Non accennano a placarsi infatti le polemiche relative alla legalità dei motori del Cavallino Rampante relativi alla scorsa stagione. Dopo i controlli effettuati dalla FIA che riguardavano un particolare combustibile utilizzato dalla Scuderia di Maranello, che si pensava garantisse più potenza, il massimo organo della F1 ha dichiarato di aver raggiunto un accordo con la Rossa. Un’intesa di cui però non si conoscono i contenuti e che quindi lascia perplessi tutti gli altri team, eccezion fatta per Haas e Alfa Romeo che usano lo stesso motore della Ferrari. “Siamo rimasti sorpresi e scioccati dalla dichiarazione della FIA in merito alla conclusione delle sue indagini sull’unità di potenza di Formula1 della Scuderia Ferrari. Un organo sportivo internazionale ha la responsabilità di agire con i più alti standard di governance, integrità e trasparenza” si legge nella nota congiunta diramata da Mercedes, Red Bull, Force Inda, McLaren, Williams, Renault e Toro Rosso. “Dichiariamo il nostro impegno condiviso a perseguire la piena e corretta divulgazione in materia, al fine di garantire che il nostro sport tratti tutti i concorrenti in modo equo” hanno proseguito i team. La vicenda era iniziata la scorsa stagione, quando Max Verstappen aveva attribuito le scarse prestazione del finale di stagione della Rossa al fatto che avessero “smesso di barare”. Subito era arrivata la replica del team principal della Ferrari Mattia Binotto: “Parole deludenti”. L’indagine della FIA si sono concluse, ma la polemica è destinata a proseguire nel tempo.