Una festa rilevante quella di oggi, la più importante per il nostro paese. 73 anni fa gli italiani scelsero in un referendum di diventare una Repubblica

Il 2 giugno del 1946 non è una data come le altre per l’Italia. La seconda guerra mondiale era terminata da poco e il nostro Paese usciva distrutto dagli orrori subiti e dall’alleanza con la Germania Nazista di Hitler. In quel 2 giugno però si vide la luce della speranza per il popolo italiano. Chiamati a votare per scegliere in un referendum se rimanere Monarchia o diventare Repubblica, circa 25 milioni di persone su 28 milioni aventi diritto al voto, si recarono alle urne. Il risultato fu storico: 12 717 923 cittadini si dichiararono favorevoli alla Repubblica i restanti 10 719 284 a favore della Monarchia. Dalle ore 18 del 18 giugno 1946, dopo lo spoglio e in seguito all’esilio di Re Umberto II, l’Italia diventava ufficialmente una Repubblica. Il 25 giugno iniziarono anche i lavori dell’assemblea costituente per redigere la Costituzione, che entrò in vigore il 1 gennaio 48. La prima celebrazione della Festa della Repubblica Italiana avvenne il 2 giugno 1947, ma questa data fu ufficialmente proclamata festa nazionale nel 1949.