Ferrari tocca un nuovo massimo assoluto nella sua storia azionaria, battendo l’ultimo record – pari a 155,10 euro per azione – che resisteva dal 27 novembre scorso. Ieri le azioni del cavallino alla borsa di Piazza Affari hanno chiuso la giornata e la settimana borsistica a quota 156 euro ciascuna, sebbene nel corso delle contrattazioni avessero toccato anche valori più alti, con un incremento del 2,13% rispetto alla giornata precedente. Il titolo aveva debuttato a Milano nel gennaio del 2016, con una quotazione di 43 euro: dopo una breve parentesi negativa vissuta nei primi mesi – in cui le azioni erano scese addirittura a 28 euro – Ferrari aveva poi dato inizio ad un percorso di crescita che si è mantenuto costante nel tempo. Fra le tappe più significative: i passi avanti fatti tra gennaio e maggio 2017, in cui il valore passò da 56 a 77 euro per arrivare a 90 a luglio e sfondare i 100 a novembre. Nel 2018 ad aprile salì a 101,30 per diventare a giugno 127,65. Nel 2019 è stata ancora crescita culminata a novembre con un valore di 155,10. Ora le azioni della rossa sono vicine a essere il quadruplo rispetto a quelle d’esordio.