Rapina pluriaggravata in abitazione commessa con uso di armi, violenza sessuale di gruppo e lesioni pluriaggravate. Questi i reati di cui sono gravemente indiziati due tunisini, uno di 30 e uno di 16 anni, irregolari sul territorio. Verso le 2 della notte dell’8 settembre avrebbero aggredito una donna e un uomo di origini magrebine all’interno della loro abitazione al Windsor Park. Brandendo un coltello, hanno ferito prima l’uomo e intimato alla donna di spogliarsi e di avere rapporti con uno dei due aggressori, riprendendo il tutto con i cellulari. All’arrivo degli agenti, i due stranieri hanno provato a fuggire con l’auto di una delle vittime, le loro chiavi di casa e 1400 euro. Dopo aver inizialmente fatto perdere le loro tracce, i due sono stati rintracciati dagli agenti della Polizia di Stato in un casolare abbandonato. Come riportato dalla nota diffusa dalla Questura, all’interno dell’abitazione delle vittime sono stati rinvenuti i vestiti ancora sporchi di sangue appartenenti ai due aggressori. Nel corso delle indagini la Polizia ha recuperato anche i video dell’aggressione e della violenza filmati dai due arrestati. Le vittime sono state soccorse: l’uomo ha riportato ferite da arma bianca a livello degli arti inferiori e del torace, frattura del seno mascellare di sinistra e frattura delle ossa nasali per una prognosi di 30 giorni. Per la donna policontusioni e una frattura delle ossa nasali giudicate guaribili in 20 giorni.