Firmato in Regione un Protocollo quadro che sancisce la liquidazione anticipata degli ammortizzatori sociali per il sostegno al reddito dei lavoratori di aziende in difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19. L’accordo è stato sottoscritto dall’assessore allo Sviluppo Economico in regione Vincenzo Colla, dalle istituzioni locali, dai sindacati, dalle rappresentanze delle imprese e da diversi istituti bancari. Lo strumento prevede l’attivazione di finanziamenti individuali da parte degli istituti bancari a costo zero e a tasso zero per lavoratori dipendenti di aziende in crisi. Esso si configura come un anticipo sugli ammortizzatori sociali spettanti al lavoratore per supportarlo nei periodi di temporanea assenza di reddito, in attesa di percepire da parte dell’Inps le indennità di sostegno al reddito spettanti. Le ‘aziende in crisi’ sono quelle che attivano ammortizzatori sociali e non hanno le condizioni per anticipare ai lavoratori il sostegno al reddito. Aziende che hanno attivato gli ammortizzatori sociali conservativi per far fronte a fasi di cessazione di tutta o di parte dell’attività produttiva sul territorio regionale, o in situazione di grave dissesto finanziario, o per sostenere processi di riorganizzazione aziendale o ancora che debbano affrontare una riduzione o cessazione temporanea dell’attività, o abbiano attivato gli ammortizzatori sociali in deroga per il 2020. Il Protocollo avrà validità nel periodo compreso tra il 1^ gennaio 2020 e il 31 dicembre dello stesso anno. Le banche firmatarie potranno in particolare anticipare: da 100 fino a 700 euro al mese per 9 mesi di CIGS e CIGS per contratti di solidarietà  difensivo per un massimo di 6.300 euro; 2 mensilità nell’anno solare per CIG in Deroga per un massimo di 1.400 euro; 3 mensilità per CIGO, per un massimo di 2.100 euro; e 3 mensilità per il Fondo di integrazione salariale per un massimo di 2.100 euro.