Una festa organizzata in una villa in Appennino. Tanti ragazzi invitati, musica alta e fiumi di alcol. Questi gli ingredienti che hanno portato a sfiorare la tragedia, la notte della Vigilia di Natale, quando un minorenne di 17 anni è finito in coma etilico e trasportato all’ospedale di Pavullo. Secondo le prime ricostruzioni, sembra che sia stato un ragazzo maggiorenne ad organizzare la festa: al costo di dieci euro, avrebbe dato agli amici la possibilità di bere tutto l’alcol che volevano. È in questo contesto che il minore si è sentito male. Il giovane si sarebbe accasciato a terra e a quel punto gli altri ragazzi avrebbero estratto il telefonino per filmare e condividere la scena con i coetanei attraverso WhatsApp. Solo più tardi, accorgendosi che il minore continuava a non reagire, i più grandi si sarebbero allarmati dando il via alla corsa in ospedale. Il 17enne era in condizioni gravi quando è entrato al pronto soccorso di Pavullo, ma grazie all’intervento tempestivo dei sanitari, è riuscito a riprendersi ed è stato dimesso il giorno seguente. Sul caso stanno indagando i carabinieri, che sono riusciti a entrare in possesso dei filmati girati quella sera.