C’è anche il marchio “Carpi Fc 1909” nel nuovo lotto dell’asta giudiziaria proposto dal Tribunale di Modena in merito al fallimento della società biancorossa, dichiarato su richiesta dei vecchi soci a fine 2021. Nei giorni scorsi l’asta si era aperta con l’aggiudicazione dei tre furgoni del settore giovanile, per una cifra di 38500 euro, mentre ora l’Istituto Vendite Giudiziarie modenese ha proposto un nuovo e più ricco lotto, unico e indivisibile, con base d’asta di 27mila euro. All’interno sono presenti materiale e attrezzature di ogni tipo, fra cui anche l’impianto di video sorveglianza del Gos, con le 42 telecamere, che era stato installato nella parte superiore della tribuna stampa dello stadio “Cabassi”. E poi ci sono i cimeli sportivi, ovvero i trofei che il Carpi – soprattutto nel decennio di gestione Bonacini – era riuscito a conquistare: fra questi i più preziosi sono la Coppa Ali della Vittoria alzata al cielo il 28 aprile del 2015 dopo la promozione in A, ma anche quella per la promozione in B del 2013 o quella per la vittoria del Premio Fair Play della Serie B 2018-19. Oltre ai cimeli e al marchio “Carpi Fc 1909” che comprende simbolo e nome, ci sono gli arredi degli uffici, il materiale tecnico, palloni, arredi degli spogliatoi, i box prefabbricati che ospitavano gli uffici temporanei nel piazzale interno e la palestra completa di attrezzi e tensostruttura. E ancora trattori tagliaerba, macchine del ghiaccio e lavatrici. L’asta telematica si aprirà alle 12 del 22 giugno e si chiuderà alle 12 del 4 luglio.