Nell’ambito dei servizi effettuati dai reparti dell’arma per il contrasto alla diffusione del coronavirus i carabinieri di Fiorano hanno nella prima serata di ieri hanno arrestato un italiano 23 enne, del luogo, trovato in possesso di sostanze stupefacente. Durante le perquisizioni eseguite in seguito nella sua abitazione sono stati trovati  95 grammi di hashish, 2 di cocaina e 5 di marijuana, oltre alla somma di 310 € sequestrata poiché ritenuta provento di attività di spaccio.

Un altro spacciatore è stato arrestato a Castelfranco Emilia. Si tratta di un tunisino trentenne, disoccupato e con precedenti di polizia, che ieri sera, verso le 20, sì è messo a spacciare cocaina, proprio davanti all’auto dei carabinieri. Lo straniero, parzialmente nascosto dietro un gazebo in via Emilia est, evidentemente non si era reso conto che, poco distante da lui, era ferma una pattuglia dei carabinieri, in servizio perlustrativo nella zona. I militari, quasi increduli per la platealità del gesto, hanno comunque fermato e controllato le due persone appurando che ciò che si erano passati di mano era una dose di cocaina di oltre 2 g. I carabinieri hanno arrestato lo spacciatore e segnalato alla prefettura il consumatore, un ventinovenne tunisino. L’arresto è stato convalidato e per lo straniero è stato disposto l’obbligo di presentazione giornaliera alla polizia giudiziaria, in attesa del processo.

Sempre durante i controlli per limitare le uscite non necessarie i carabinieri di Pavullo hanno denunciato alla procura della Repubblica un 30enne italiano, sorpreso nel pomeriggio in circolazione senza giustificato motivo e in possesso di circa 6 g di hashish. L’uomo ha cercato di giustificarsi dicendo che stava andando a trovare i figli presso la ex moglie, producendo apposita certificazione. I carabinieri tuttavia, non soddisfatti di tale giustificazione, hanno effettuato immediate verifiche permettendo di riscontrarne la falsità. Il 30enne è stato quindi denunciato anche per false attestazioni a pubblico ufficiale.