Tra i vertici del gruppo Bper e i sindacati l’accordo è stato raggiunto. Il confronto sindacale aperto a giugno si è chiuso grazie a un piano di prepensionamenti e pensionamenti che riguarderà 1289 persone. L’intesa prevede incentivi all’esodo per il personale che maturera’ i requisiti per la pensione entro gennaio 2022 e che potranno lasciare il posto di lavoro dalla fine del prossimo marzo. Chi maturera’ i requisiti per la pensione tra il gennaio 2021 e la fine di dicembre del 2025 potra’ chiedere a partire da aprile l’adesione al fondo di solidarieta’ del settore bancario finche’ non incassera’ l’assegno dell’Inps. Anche in questo caso sono previsti incentivi. A fronte delle 1.289 uscite previste, Bper si e’ impegnata ad assumere 645 persone. La riduzione degli organici consentira’ alla banca il raggiungimento del target che ha previsto a fine piano industriale, del quantitativo di 12.739 dipendenti, e contribuira’ al calo complessivo di 1.300 lavoratori rispetto alla forza lavoro di inizio piano.