Scontenta la leader Cgil. Da Epifani bordate sul Cav

«Alle spalle i primi cento giorni. Davanti a noi, da oggi, la responsabilità di andare avanti con ancora più determinazione a fare bene». Enrico Letta ‘promuove’ il suo governo a cento giorni dalla nascita. Cento giorni, ma che fatica. E non mancano di farglielo notare in tanti: «A settembre ci vuole un cambio di rotta, perché la somma delle incertezze di questo governo non fa altro che peggiorare la crisi». Così affonda il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso. «I primi provvedimenti presi dall’esecutivo non hanno un segno negativo – ha aggiunto -, ma con piccole cose non si fa una grande strada». La Camusso non è l’unica a mettere i bastoni tra le ruote a Letta. Il ‘nemico’ si anninda dentro lo stesso Pd. «Sono convinto che la discussione che ci sarà giovedì confermerà l’impegno del Pd ad applicare il programma di governo», ha detto Letta ai suoi. In realtà, le acque non sono così calme. Proprio il segretario Guglielmo Epifani tira bordate contro il Pdl e Berlusconi nel tentativo di innervosire il centrodestra. «Il governo non può né deve farsi logorare dalle polemiche che abbiamo visto in questi giorni», ha spiegato l’ex Cgil facendo sapere al premier la preoccupazione del Pd per «queste polemiche che sono seguite alla sentenza della Cassazione, molte delle quali sono andate oltre il segno e oltre il dovuto».