Giorni di attesa per il club di Piazza Risorgimento, che sabato sera conoscerà il suo destino dopo la finale di Coppa Italia fra Juventus e Milan. Anche i numeri testimoniano il grande campionato dei neroverdi

A volte non basta un risultato a definire il livello e la qualità espressi da una squadra nel corso di una stagione. I numeri, si sa, non mentono mai e allora a guardare quelli del Sassuolo si capisce bene la portata dell’impresa portata a termine dai ragazzi di mister Di Francesco. Innanzitutto i punti realizzati, 61 che sono valsi il sesto posto a sole tre lunghezze dalla Fiorentina. Uno scenario che, per altro, poteva essere addirittura opposto se si pensa che nelle ultime giornate i viola sono riusciti a conquistare la vittoria solamente domenica con la Lazio e proprio nello scontro diretto con il Sassuolo. Dopo i 49 della scorsa stagione il miglioramento è stato netto, un +12 che è la seconda miglior prestazione dopo il +19 realizzato dal Napoli. Da squadra spettacolare, che segnava e subiva tanto, quella neroverde è diventata formazione solida che non è più tra le migliori per quanto riguarda le realizzazioni, ma che ora è la quarta miglior difesa con 40 reti incassate, solo due più dell’Inter e otto in più del Napoli. Saper imporre il proprio gioco, la propria filosofia lontano dalle mura amiche è un’altra peculiarità della squadra di Piazza Risorgimento, lo testimoniano le otto vittorie conquistate in trasferta. Anche in questa speciale classifica il Sassuolo è dietro solamente a Juventus, Roma e Napoli, tre squadre non qualsiasi. Per quanto riguarda le prestazioni personali, invece, capitan Magnanelli ha chiuso al secondo posto nella classifica dei palloni recuperati alle spalle del milanista Montolivo, una graduatoria questa che non regala nessun tipo di riconoscimento, ma che fa capire anche la quantità del cosiddetto lavoro sporco svolto dal centrocampista bandiera della squadra. La grande stagione neroverde, poi, ha portato anche ai primi riconoscimenti ai singoli, con le chiamate di Acerbi e Vrsaljko tra i preconvocati all’Europeo in programma nel prossimo giugno rispettivamente di Italia e Croazia.