Mick Schumacher, il diciannovenne figlio del sette volte campione del mondo, è entrato a far parte della Ferrari Driver Academy. Nella sua prima competizione sotto il marchio del cavallino ha addirittura battuto Sebastian Vettel

Mick Schumacher approda alla Ferrari Driver Academy e lo fa togliendosi lo sfizio di battere, per due volte, Sebastian Vettel. Se non fosse tutto vero sembrerebbe la sceneggiatura di un film in uscita al cinema, uno di quelli che uniscono il brivido della velocità a quel sano romanticismo che ti fa alzare dal divano immedesimandoti nel campione che punta alla vittoria.

Il diciannovenne figlio della leggenda Michael Schumacher, fresco campione del mondo di Formula tre, è entrato a far parte di quello che a tutti gli effetti è il “settore giovanile” della Ferrari, quella Driver Academy che ha portato Leclerc a diventare la seconda guida, nella stagione che sta per iniziare, della scuderia col cavallino rampante. Mick torna, così, in quella Maranello che nel 1999, l’anno della sua nascita, era la seconda casa di papà Michael, già impegnato da tre anni nella ricorsa a quel titolo mondiale che arriverà solamente l’anno seguente, e lo fa facendosi assistere da Nicolas Todt, il figlio di quel Jean Todt che col padre, in Ferrari, era una cosa sola. C’è di più: due giorni dopo l’annuncio del suo passaggio in rosso, il giovane Schumacher si toglie lo sfizio di battere, per ben due volte, proprio Sebastian Vettel nella Race of Champions che si è svolta lo scorso fine settimana a città del Messico.

Una storia da predestinato, quella di Mick, che fece il suo esordio nei kart nel 2008 ma, per evitare i riflettori puntati su un cognome tanto pesante, lo fece sotto lo pseudonimo di “Mick Betsch”, usando quello da nubile della madre.

Due anni fa l’approdo in formula 3, con un inizio al di sotto delle aspettative poi culminato con la vittoria del mondiale con una gara d’anticipo, al termine di una cavalcata fatta di otto vittorie di cui cinque consecutive.  Il resto è storia recente, con l’ingaggio nella Driver Academy che, oltre al suo impegno in Formula 2 con la Prema, gli offrirà la grande occasione di provare la Ferrari 2019 nei test dedicati ai debuttanti. Con Leclerc di fianco a Vettel e Giovinazzi titolare in Alfa Romeo-Sauber, anche il vivaio Ferrari ha bisogno di nuovi giovani da valutare e sui quali investire ed il futuro del giovane Schumacher è ancora tutto da scrivere.