Oro olimpico a Londra, argento a Rio de Janeiro, sei volte campionessa mondiale e dieci volte europea. Elisa Di Francisca, ospite di Leo Turrini al teatro Astoria di Fiorano, si è raccontata ai più giovani tra passato, presente e un futuro che vuol dire Tokyo 2020

Un po’ eccentrica e un po’ calcolatrice, una donna che sa tornare ragazza in pedana, che ama la scherma ma che non vive solo di fioretto, una donna moderna che non rinuncia ai piaceri della vita legati alla sua terra. Alla scherma è arrivata a nove anni, accompagnata dalla madre Ombretta che tre anni prima aveva provato con un corso di danza classica. Niente da fare. Per di più a Jesi, capitale della scherma e dove la scherma è una scuola e percorso obbligato, da compiere col supporto di tutta la famiglia. Tutto questo ha un nome e cognome, quello di Elisa Di Francisca. Nessun’altro come lei, con un carattere determinato e solare, capace di spodestare Valentina Vezzali dal trono di fiorettista n° 1 al mondo quel 28 luglio 2012 a Londra quando tutto il podio femminile si colorò d’azzurro.  E ora a 35 anni l’obiettivo è Tokyo 2020 da conciliare con la nascita del piccole Ettore.

Nel video intervista a Elisa Di Francisca, campionessa olimpica di scherma