Tempo di bilanci in casa Azimut. La presidentessa Catia Pedrini sta progettando il futuro e sono in corso le riunioni con Stoytchev e Bruno. Tra i due dovrebbe spuntarla il tecnico bulgaro, troppo tardi per trattenere il brasiliano ai ferri corti con l’allenatore

La stagione si è chiusa con un fallimento e la presidentessa Catia Pedrini vuole vederci chiaro. In corso dunque gli incontri con i responsabili della stagione chiusa con zero trofei in bacheca. Sul tavolo l’ardua scelta di trattenere a Modena uno tra Radostin Stoytchev e Bruno, la permanenza del capitano dipenderà da quella del tecnico bulgaro. Stoytchev, forte di un contratto di altri due anni, potrebbe spuntarla sul fuoriclasse brasiliano il quale avrebbe già un accordo con la Lube ma che non ha mai nascosto di voler rimanere a Modena, anche se ultime indiscrezioni raccontano di una Pedrini indispettita dalle lotte interne tra giocatori e allenatore. Una cosa è certa, per il bene di tutti sarebbe il caso che qualcuno parlasse in maniera chiara sulle dinamiche di uno spogliatoio che pare vivesse un rapporto ostile con Stoytchev. In attesa di questo momento, l’Azimut rischia di perdere anche Max Holt e Salvatore Rossini: quest’ultimo potrebbe sostituire Grebennikov, in viaggio verso Trento, sempre a Civitanova. Sicuri di una maglia gialla anche il prossimo anno Daniele Mazzone e Tine Urnaut, entrambi reduci da una buona stagione. Tra i possibili arrivi, molto dipenderà anche dalla riconferma di Stoytchev, arrivano conferme dall’approdo sotto la Ghirlandina di Simone Anzani per i prossimi 3 anni. Per sostituire N’Gapeth e eventualmente Bruno si sta pensando a Cebulj e Christenson, anche se il sogno resta Ivan Zaytsev direttamente da Perugia dove stanno facendo di tutto per convincerlo a restare. Stoytchev chiederà in ogni modo ingenti investimenti, a meno che Catia Pedrini non decida per il cuore e per Bruno Mossa de Rezende.