A Udine un’altra prestazione monumentale, da tre stagioni a questa parte il suo rendimento non è mai calato. Francesco Acerbi ha tutti i numeri per entrare con regolarità nel giro della nazionale, ma Di Biagio non lo convoca

La nuova nazionale di Gigi Di Biagio ripartirà ancora una volta senza Francesco Acerbi. Gli azzurri, impegnati nelle amichevoli di prestigio con Argentina e Inghilterra all’Ethiad stadium di Manchester e nel mitico Wembley, faranno a meno del centrale neroverde il quale avrebbe però ampiamente meritato una possibilità. La nazionale e Acerbi, un amore mai sbocciato nonostante i numerosi CT che si sono avvicendati in panchina, per il classe ’88 le presenze in azzurro sono solo due, nel 2014 e 2016, nelle amichevoli con Albania e Germania. I numeri del difensore però parlano chiaro e sicuramente parlano di un giocatore indistruttibile e affidabile come pochi, in Italia e in Europa. 118 le presenze nelle ultime tre stagioni tra campionato di Serie A, Tim Cup ed Europa League, di cui 112 consecutive da novanta minuti a partire dal 2015 ad oggi. Solo Nove i cartellini gialli e nessuna espulsione e per un difensore è tanta roba. Tuttavia, a quanto pare, nemmeno in questo giro di rinnovamento di una nazionale esclusa dai Mondiali di Russia 2018, c’è spazio per Acerbi. Il ct ad interim Di Biagio gli preferisce il blucerchiato Ferrari e addirittura Angelo Ogbonna, volato al West Ham da alcune stagioni, convocato all’ultimo minuto a causa dell’infortunio occorso a Chiellini contro la Spal. Tutto ciò lascia perplessi, Francesco Acerbi meriterebbe un posto in nazionale per la qualità del suo rendimento e per la personalità mai banale di uno che ne ha vissute tante dentro e fuori dal campo. Difficile immaginare che possa fare più di così per ambire alla convocazione, forse è semplicemente un amore destinato a non sbocciare mai.