Dopo più di due mesi di silenzio c’è finalmente fermento attorno alle ceneri del Modena Calcio. Il sindaco venerdì incontrerà gli imprenditori disponibili a creare una nuova società ma anche Luca Toni lavora ad un’eventuale cordata composta da imprenditori locali e non solo

Doveva essere una settimana importante per la futura rinascita del Modena e tutto lascia presupporre che lo sarà. E’ stata infatti confermata dal Sindaco la data per l’incontro con gli imprenditori che si sono dichiarati disponibili a contribuire, in qualche modo, alla nascita di una nuova società, ma con una novità: l’incontro di venerdì non sarà pubblico, in una sorta di chiamata alle armi per restituire il calcio giocato alla città, ma ad invito. L’idea di piazza Grande, in sostanza, sembra essere quella di provare ad unire le forze in campo per dare vita ad una realtà in grado di contendersi il marchio canarino all’asta. E’ noto infatti che, parallelamente all’iniziativa del Sindaco, un gruppo formato da cinque imprenditori, quattro di Modena ed uno da fuori città, abbia affrettato il passo per poter partecipare all’asta programmata per i primi di Marzo. Muzzarelli vorrebbe sondare il terreno per un’alternativa lasciando, poi, all’asta il compito di decidere: chi avrà più diponibilità da investire nel progetto Modena otterrà quel gradimento da parte dell’Amministrazione che è indispensabile, in base al Lodo Petrucci, per poter iscrivere la nuova società in Eccellenza o serie D. Tra gli invitati in piazza Grande figurerebbero Galassini e Morselli, che la scalata alla serie D stanno già provando a farla con la Rosselli Mutina, ma anche Carmelo Salerno che a più riprese si è dimostrato disposto ad aiutare il calcio cittadino sponsorizzando le ultime gare del campionato di serie B, tentando di rilevare la società da Caliendo e, per ultimo, provando ad evitare il fallimento dopo l’arrivo di Taddeo.  Resta, poi, un’incognita l’operazione portata avanti dal Campione del Mondo Luca Toni: anche lui avrebbe cercato di catalizzare l’interesse di importanti investitori, da Stefani di System a Sghedoni di Kerakoll, compreso il modenese attuale presidente del Verona Maurizio Setti. Resta ancora da capire, però, se Toni stia lavorando in accordo con il Sindaco o se, invece, la sua possa rappresentare un’eventuale terza cordata in ballo.