L’infortunio del regista costringerà mister Calabro a rivedere l’assetto trovato nelle ultime settimane. Da valutare anche Brosco, Saber, Nzola e Poli, tutti acciaccati
Proprio quando aveva trovato la condizione e la continuità, Daniele Giorico ha dovuto fermarsi. A Empoli il regista sardo si è procurato una lesione miotendinea all’adduttore della coscia sinistra che quasi certamente gli farà chiudere in anticipo il 2017. Dalla gara col Parma in poi Giorico si era ripreso il Carpi, dopo la lunga marcia di assestamento iniziata in estate quando arrivò in biancorosso in condizione precaria, senza aver svolto il ritiro con il Modena. Attorno a lui Calabro aveva deciso di tornare al 3-5-2 e Giorico aveva giocato da titolare le 4 gare con Parma, Torino, Avellino ed Empoli dando ottime sensazioni. Il suo stop forzato ora cambia tutto e Calabro già dalla sfida di sabato col Frosinone dovrà trovare nuove soluzioni. Una è il possibile ritorno al 4-4-2, visto che in rosa non c’è un altro regista con le sue caratteristiche. L’altra è l’adattamento di qualcuno in cabina di regia: con Pasciuti squalificato, restano le candidature di Saber, Sabbione e Mbaye, che quel ruolo lo hanno fatto nella prima parte di stagione. Ma l’assenza di Giorico non è l’unico problema da gestire in questa settimana, visto che l’infermeria è tornata a riempirsi. Poli e Nzola sono fermi per la febbre, anche se si conta di recuperarli, mentre lo stesso Saber e Brosco sono alle prese con un dolore al ginocchio. Sempre out i soliti Capela, Concas, Jelenic, Manconi e Anastasio. Così a 48 ore dalla sfida col Frosinone il Carpi è ancora un rebus.