Questo pomeriggio al Vigorito di Benevento il Sassuolo affronterà l’ultima della classe, con ancora zero punti in classifica. Dal ritiro di Roma Bucchi conferma il 4-3-3 e rilancia Magnanelli mentre Berardi partirà dalla panchina

E’ il giorno della verità per il Sassuolo che, tra questo pomeriggio e sabato, è chiamato ad invertire la rotta di una stagione fin qui abbondantemente sotto le attese. Contro un Benevento che in serie A non ha mai fatto un punto, i neroverdi sono chiamati alla terza vittoria esterna tanto per la classifica quanto per il tecnico: lasciare i primi tre punti alla squadra di De Zerbi significherebbe certo entrare di diritto negli almanacchi, ma anche, questa volta davvero, mettere a serio rischio il ruolo di Bucchi. Come sottolineato da capitan Magnanelli, che scenderà in campo dal primo minuto contro quella squadra e in quel campo che segnò il suo esordio da titolare tra i neroverdi dodici anni fa, non sarà semplice fare punti. Con l’arrivo di De Zerbi il Benevento ha trovato più compattezza e spinta offensiva, tanto da impensierire prima della sosta addirittura la Juventus a Torino, ed il neo tecnico ha avuto a disposizione due settimane di lavoro per provare schemi e recuperare uomini. Nel 4-3-3 giallorosso Iemmello, un ex dal dente avvelenato, è recuperato ma fisicamente ancora indietro tanto da lasciare spazio ad Armenteros nel tridente con D’Alessandro e la rivelazione Ciciretti. Confermati gli altri due ex:  Chibsah  in mediana ed Antei che soffre di un’infiammazione al tendine ma stringerà i denti e sarà della partita. Bucchi recupera tutti, tranne i lungodegenti, ma l’importanza della partita sconsiglia di fare esperimenti: rimandati, quindi, salvo sorprese l’esordio di Goldaniga ed il rientro di Adjapong in un 4-3-3 che vedrà l’unica novità nel rientro di Magnanelli per Cassata ed i ballottaggi in attacco tra Ragusa e Berardi sulla destra e Falcinelli e Matri al centro, con i primi due favoriti. Fischio d’inizio alle ore 15 allo stadio Ciro Vigorito, arbitra Mazzoleni di Bergamo