Picchiava la moglie accusandola di essere una nullafacente. Ieri sera, a seguito dell’ennesimo diverbio sfociato in violenza, il 39enne indiano protagonista della vicenda è stato tratto in arresto dai Carabinieri

Ancora un episodio di violenza di genere, l’ultimo di una lunga serie nel modenese. Protagonista un 39enne indiano residente a Cavezzo, arrestato poco dopo la mezzanotte di ieri dai carabinieri della compagnia locale e della stazione di San Prospero per maltrattamenti in famiglia. Prima dell’arrivo dei militari l’uomo, a seguito di un diverbio, aveva picchiato violentemente la moglie, sua connazionale di 34 anni, peraltro alla presenza dei figli minori di due e tre anni. La donna, che ha riportato lesioni guaribili in sei giorni, da tempo veniva percossa e maltrattata dal marito. Dalle indagini condotte dai carabinieri è emerso che lo straniero la picchiava regolarmente, talvolta utilizzando anche oggetti come mestoli, piatti e soprammobili, accusandola di essere una nullafacente; addirittura l’aveva malmenata quando era incinta. La 34enne vittima dei soprusi era spesso costretta a rifugiarsi a casa dei parenti, ai quali aveva espresso l’intenzione di divorziare da quell’uomo che non le dava pace e che era stata costretta a sposare una decina d’anni prima per volere della famiglia. L’incubo per lei sembra essere finito: il marito è stato tratto in arresto e condotto al carcere di Modena.