Colpo di scena per il maxi processo di Serramazzoni che vedeva il sequestro di numerosi edifici, tra cui un asilo e 36 appartamenti, per lottizzazione abusiva. Ieri il verdetto e il dissequestro

Dissequestrati 36 appartamenti a San Dalmazio e l’asilo nido di Riccò. Assolto l’ex sindaco Luigi Ralenti dall’accusa di abuso d’ufficio, e una nuova condanna per Enrico Tagliazucchi, la terza per le vicende di Serra, a un anno e sei mesi di reclusione più i danni al Comune. Si è concluso così, ieri, con un colpo di scena, il maxiprocesso durato sei anni sull’urbanistica a Serra che riguardava la violazione di aree soggette a vincolo. La  costruzione dell’asilo di Riccò su un’area adibita a verde pubblico e in violazione della fascia di rispetto cimiteriale, la costruzione di una  funeral house  sempre in zona agricola, e la lottizzazione abusiva per la costruzione di appartamenti. Chiarita quindi l’innocenza di alcune figure tra cui l’ex sindaco Ralenti e l’imprenditore  Remo Uccellari  è stato disposto il dissequestro di alcuni edifici, tra cui quello dell’asilo di Riccò e quello a sorpresa dei 36 appartamenti di Casa Morandino che rientrano ora nelle disponibilità dell’imprenditore  di Guiglia che si era visto bloccare il progetto per sei anni prima che venisse dimostrata la sua correttezza di operato. I lavori possono quindi riprendere regolarmente ma resta difficile fare previsioni sul completamento degli appartamenti date le difficoltà economiche cui ora verte l’impresa.