La città dei Pio raddoppia, in esposizione una mostra sulla verità di propaganda che scrive la storia dal titolo “ La verità ci porterà alla vittoria”, ed una sul significato della bugia – verità dell’età infantile

2 milioni e mezzo di presenze, oltre 2700 eventi. Sono i numeri da capogiro del Festival della Filosofia, che da Modena, attraversando Sassuolo e Carpi, è giunto al momento con risultati da record alla sua diciottesima edizione. Avviata con il concorso promozionale di un consorzio di enti locali, la rassegna, prima in Europa nel suo genere, utilizza la filosofia per raccontare mode e miti, luoghi comuni della civiltà contemporanea nell’immediato e diretto rapporto con locali ambiti scolastici. Il vasto programma delle iniziative previste, è senza dubbio la sua forza, grazie ad una varietà accentuata che oscilla tra lezioni, stage formativi, esposizioni e mostre, che approfondiscono il tema della edizione in corso che consente di elaborare un vero e proprio menu propositivo. La verità, nei suoi significativi di vero, ma anche di negazione della menzogna e della falsità, è il tema di quest’anno, che si può frantumare in molteplici occasioni di approfondimenti. A Carpi terza sede del Festival, oltre a Modena e Sassuolo, grazie all’insieme di istituzionali civili, culturali  ed economiche che si è posto al servizio dell’evento, tra le numerose iniziative previste dal ricco programma, si segnala quella dell’Archivio Storico carpigiano sul tema “ La verità ci porterà alla vittoria”. Mostra sulle illustrazioni di propaganda del conflitto che scrive la storia. Una presentazione di documenti e comunicazioni nei quali l’imperativo era nascondere i veri significati, i veri messaggi, per questo crittografati e celati. Fini politici e militari per governi in guerra, diplomazie al lavoro, spie celate nell’ombra, a volte giochi di astuzia matematica e deduttiva, a volte esclusivamente propaganda di regime. Nella mostra si ammirano locandine, manifesti, documenti crittografati, cifrari e volantini storici, arricchiti da elementi interattivi e multimediali che rendono davvero unico questo tuffo in un passato difficilmente posto fra celata verità e voluta finzione – nelle righe stampate di libri  di storia. Carpi, inoltre, nel programma del Festival della Filosofia 2018 ospita anche nella Torre dell’-Uccelliera la mostra sul tema “ Le bugie con le gambe lunghissime” che esprime la genialità dell’illustratore Benjamin Chaud e la fantasia dell’autore Davide Calì, raccolte nella serie “ Non ho fatto i compiti perché”.  La bugia si trasforma in arte nella scelta del bambino di giustificare i compiti non eseguiti, le lezioni non ascoltate, le assenze scolastiche, i ritardi nell’orario di ingresso a scuola. Un mondo che ci appartiene e che ogni volta riproduce fascino di memoria e scintille di novità. Perché le bugie dalle gambe lunghissime di ogni ragazzo nella propria adolescenza hanno sembianze simili, ma sono poi diverse le une dalle altre. La mostra si completa con elementi multimediali ed interattivi per favorire una partecipazione attiva e per regalare gioia e fascino di età ovunque spensierate e  cullate dalla memoria, che svela bugie e falsità e lascia che la verità di ognuno aiuti a crescere.