Amministrazione comunale e dirigenti scolastici di Carpi siglano un accordo per evitare dal prossimo anno il ricrearsi di classi ghetto, come nel caso della Giotto con soli due bambini italiani

Un accordo di rete sull’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri nelle scuole di Carpi. È quanto hanno firmato i dirigenti degli istituti comprensivi cittadini e l’assessore comunale all’Istruzione, con l’obiettivo, dal prossimo anno scolastico, di evitare il ricrearsi, come accaduto invece quest’anno, di situazioni con scuole o classi ghetto, con numeri troppi alti di bambini stranieri, come nel caso della classe della scuola Giotto con due soli bambini italiani. Un accordo che nasce per far vivere in maniera serena il percorso scolastico a studenti e genitori fissando il limite tendenziale del 30% (elevabile al 40) quale tetto massimo di alunni stranieri che possono essere accettati al momento dell’iscrizione. L’accordo, valevole per scuole primarie e dell’infanzia, scadrà al termine dell’anno scolastico 2018/19 ma sarà rivedibile ed integrabile negli anni successivi.

Nel video l’intervista a Stefania Gasparini, Assessore comunale all’istruzione