Sono stati diffusi i tempi e i modi degli interventi di miglioramento previsti dal nuovo piano di riorganizzazione sanitario, ufficializzato lo scorso giugno, per l’Ospedale di Pavullo. L’obiettivo dei lavori è quello di garantire una maggiore sicurezza sanitaria ai cittadini della montagna

Dopo aver ufficializzato nel mese di giugno il nuovo Piano di riorganizzazione della rete sanitaria provinciale la regione ha reso noti i percorsi e la tempistica degli interventi di miglioramento e di riqualificazione dei servizi dell’Ospedale di Pavullo. I lavori partiranno all’inizio del 2018 e saranno completati in 15 mesi: riguarderanno innanzitutto la riqualificazione del comparto operatorio, per la quale il progetto esecutivo è già stato approvato dall’Ausl. La ristrutturazione del Pronto soccorso, che prevede sia un intervento strutturale di adeguamento e ampliamento degli spazi dedicati, sia il rinnovo delle attrezzature tecnologiche. Insieme alla ristrutturazione del pronto soccorso, sarà anche sistemata e ampliata la relativa area parcheggio. Tutti questi lavori porteranno a un impiego complessivo di 5 milioni di euro. Previsto anche l’incremento del personale. Rimane invece ancora irrisolta la questione relativa al punto nascite sulla quale la Regione, per evitare di prendere una posizione, nel mese di luglio aveva richiesto una deroga al Ministero per non sospendere l’attività di assistenza al parto. Se la deroga verrà concessa la giunta si dice pronta a dotare i punti nascita in questione del personale necessario e a garantire gli standard di sicurezza richiesti, in caso contrario il punto nascita dovrà chiudere e le mamme partorienti saranno assistite in altre strutture.