Super operazione industriale dell’azienda produttrice di tubazioni: rilevato lo storico marchio Ansa Marmitte e costituita una nuova società Unifer Navale. Importanti effetti sull’occupazione

Due nuovi capannoni da 25mila metri quadrati complessivi, il salvataggio di un marchio storico e dei suoi 85 dipendenti, più 130 nuovi posti di lavoro creati portando nella Bassa modenese un settore mai visto da queste parti: la componentistica navale. A Finale Emilia si parla della più grande operazione industriale mai vista sul territorio da 25 anni a questa parte. A realizzare tutto questo è Unifer spa, azienda finalese che produce tubazioni per gli impianti di scarico. Rilevata nel 2011 dal gruppo reggiano Sag e superato indenne il terremoto, Unifer è ora in fase di espansione. Da un lato, ha inglobato – salvandolo – lo storico marchio Ansa Marmitte con i suoi 85 dipendenti che verranno trasferiti in un nuovo sito produttivo da 7mila metri quadrati. Dall’altro, c’è la nascita di una nuova società, Unifer Navale, che produrrà tubazioni per i settori navali e petrolchimico: nel 2016 si entrerà a regime con un nuovo mega-capannone e 130 assunzioni previste.

Tra Unifer Navale e il salvataggio di Ansa Marmitte, l’investimento ammonta a circa 35 milioni di euro. Una buona notizia per la Bassa sconvolta dagli ultimi tre difficilissimi anni.

Ai nostri microfoni Stefano Morville, Amministratore delegato Unifer e Fernando Ferrioli, Sindaco di Finale