Dopo il sisma, la normalità che lentamente sta ritornando trova il proprio specchio nel restauro dei luoghi di culto. Il 2 e il 29 di giugno riapriranno le chiese parrocchiali di Cavezzo e di Rivara, a San Felice

Le ferite lasciate dal sisma del 2012 si rimarginano lentamente, ma la normalità sta tornando nei paesi più colpiti da quelle terribili scosse. Sette anni dopo il terremoto, la parrocchia di Cavezzo e quella di Rivara, a San Felice, potranno riabbracciare le rispettive chiese. I luoghi di culto, rimasti gravemente danneggiati dal sisma, riapriranno rispettivamente il 2 e il 29 di giugno. Mirandola dovrà invece aspettare il 22 settembre per veder riaprire le porte del suo Duomo. Nel corso di questi anni, le chiese sono diventate quasi il simbolo, al pari della torre dei Modenesi di Finale, della distruzione lasciata dalla scossa di magnitudo 6.1 del 20 maggio e dalle altre nove giorni dopo la seguirono. Qui siamo a San Felice. Il campanile della parrocchia di Rivara è coperto dai teli, la chiesa è ancora inagibile; ma la comunità può oggi contare i giorni che la separano dal 29 giugno, la data della riapertura. 

Nel video le interviste a Davide Calanca, architetto, Arrigo Bonetti, volontario della parrocchia e a Mons. Lino Pizzi