Negozi imbrattati e clienti in fuga in centro storico. In viale Gramsci residenti arrabbiati: ‘Siamo seimila ma nessuno ci ha avvertito su cosa andavamo incontro. Adesso chi paga i danni?

Increduli, esterrefatti e arrabbiati. Sono i residenti dei viali del parco che si sono trovati muri delle proprie abitazioni imbrattati, così come gli abitanti di viale Gramsci. Qui da due giorni campeggiavano i cartelli che obbligavano di lasciare libero i parcheggi dalle 8 alle ore 20 ma pochi sapevano che il motivo sarebbe stato il passaggio del corteo. Anche Hera è stata obbligata a togliere tutti i cassonetti. Per tanti il passaggio in viale Gramsci, se la destinazione era il parco XXII aprile, poteva essere evitata, così come la blindatura di una strada e di una zona da 5000 residenti Qui oggi, saputo del corteo, diversi commercianti e ristoranti hanno preferito chiudere, altri hanno formato una sorta di cordone umano sulla strada con il personale, a protezione dei locali. Vulnerabili quelli chiusi, come la sede del PD imbrattata da scritte ingiuriose. Come il vicino bar, dove c’è chi subito decide di rimediare con acido a scopa per rimuovere le scritte. Ma i danni aggiunti ai disagi di un viale blindato con sosta vietata hanno aumentato la rabbia dei residenti.