L’ex albergo Diurno di piazza Mazzini manterrà la sua vocazione al servizio della città e del turismo, con spazi polifunzionali multimediali ma anche tradizionali come i servizi igienici. La novità è emersa nell’assemblea pubblica organizzata in Piazza Grande sui progetti dell’amministrazione comunale in centro storico

Le rappresentazioni grafiche sul progetto della ristrutturazione degli spazi sotterranei dell’ex albergo diurno di Piazza Mazzini, hanno stupito ieri sera i presenti all’assemblea pubblica organizzata dal Comune presso lo spazio Europa in Piazza Grande per illustrare lo stato dei cantieri presenti e futuri nel cuore della città. Anche solo perché dall’estate di 3 anni fa, quando l’amministrazione lanciò il concorso di idee per la riqualificazione dello spazio chiuso da più di 40 anni non se ne seppe nulla. Fino a ieri sera, quando l’architetto del comune Giovanni Cerfogli e l’Assessore Ludovica Carla Ferrari hanno mostrato le slide di un progetto che nasce dall’insieme di spunti emersi dalle più di 200 idee depositate dai cittadini nell’ambito del  concorso. E che riportano di fatto alle funzioni di un tempo. Con servizi igienici e pubblici per turisti, con tanto di info point deposito bagagli, ma non solo. Spazi multimediali e modulabili per ospitare eventi e mostre, o conferenze. Un progetto sul quale il Comune sta lavorando e che completerebbe anche il livello sotterraneo della piazza i cui lavori di superficie, è stato confermato, si concluderanno la prossima primavera. Al sindaco il compito di ripercorrere gli altri lavori in corso. Sull’edilizia giudiziaria e del Tribunale, che l’amministrazione ha confermato di volere mantenere in centro, sul tappeto ci sono tre ipotesi: l’ex stabile della Banca d’Italia, le Caserme Fanti e Garibaldi o il lato ancora abbandonato della ex Manifattura, poi la riqualificazione dello stabile già occupato abusivamente di via Bonacorsa, di proprietà del demanio, dove potrebbero nascere 50 nuovi posti per studenti, lo spazio dell’Oratorio della Chiesa di San Paolo per nuove sale musica da cedere in uso al Sigonio del quale è in corso il recupero della sede storica di via Saragozza.

Nel video l’intervista a Andrea Bosi, Assessore con delega al Centro Storico