Entra nel vivo il percorso verso la delocalizzazione che dovrà avvenire entro il 2022 delle fonderie cooperative di via Zarlati nella zona di Navicello. Entro il mese di luglio l’azienda dovrà presentare il progetto definitivo. I particolari nella commissione tecnica comunale di ieri sera

L’area esatta della zona di Navicello nella quale saranno ricollocate, entro il 2022, le fonderie cooperative di via Zarlati, sarà individuata, tra quelle indicate dal comune, solo dopo l’analisi del progetto definitivo che la proprietà dovrà presentare entro luglio, ovvero entro 90 giorni dalle indicazioni di carattere tecnico ed ambientale già fornite dal comune nei giorni scorsi alla proprietà e necessarie per un impianto che dovrà essere di nuova generazione. Elementi emersi ieri sera nel corso della commissione urbanistica comunale. Il progetto che l’azienda presenterà dovrà poi essere oggetto di un accordo di programma, concentrato in un unico tavolo, tra tutte i soggetti coinvolti, tra cui anche i comuni interessati, al fine di individuare l’esatta collocazione dell’impianto stesso che avrà caratteristiche innovative rispetto a quello attuale, in termini di emissioni e di impatto ambientale, pur mantenendo la stessa tipologia di produzione, legata soprattutto ad assali da mezzi pesanti, di cui è tra i leader del mercato.

Nel video l’intervista a Anna Maria Vandelli, Assessore all’irbanistica Comune di Modena