Le precipitazioni che stanno investendo il nostro territorio e che hanno fatto scattare l’allerta arancione hanno come si supponeva fatto abbassare i valori delle polveri sottili. L’aria risulta più pulita e da alcuni giorni non ci sono sforamenti

L’ondata di gelo Burian preoccupa e fa scattare l’allerta arancione. Tuttavia, le precipitazioni piovose e nevose di questi giorni oltre a fare tremare dal freddo, hanno reso l’aria un po’ più pulita. Secondo il bollettino sulla qualità dell’aria di Arpae, infatti, l’ultimo sforamento dei livelli massimi consentiti di PM10 si è verificato sabato scorso, il 17 febbraio, giorno negativo per tutta la provincia. I valori sono rientrati nei limiti di legge a partire da domenica e ad oggi non hanno fatto segnare nessuna cifra preoccupante per quanto riguarda polveri sottili e ozono. Modena si è lasciata alle spalle un anno record in fatto di inquinamento, risultando la peggiore in regione. Il 2018 si è aperto con una situazione migliore rispetto al 2017, ma gli sforamenti sono stati comunque numerosi: dal primo gennaio la stazione di via Giardini ha infatti contato 23 giorni all’insegna dei superamenti dei valori di PM10. Un numero elevato, se si considera che quello massimo in un anno non dovrebbe superare i 35 giorni. Se si aggiunge il fatto che il 4 febbraio c’è stata l’ultima domenica ecologica, Burian diventa allora un buon alleato contro l’inquinamento.