Sono 54 i morti registrati nel 2017 dall’osservatorio dell’associazione familiari e vittime della strada: il 55 per cento in più rispetto al 2016. Una strage che pone il nostro territorio tra quelli più a rischio a livello nazionale

Tre mesi fa l’associazione familiari e vittime della strada aveva già lanciato l’allarme. Non era ancora finito il 2017 ma rispetto al 2016 il numero di decessi per incidente stradale era aumentato di 8 unità. Ora che l’anno è terminato è stata tirata la riga, con risultati allarmanti: sono infatti 54 i morti sull’asfalto. Il 2017 si rivela il più sanguinoso degli ultimi tre anni, sottolineando l’alto rischio del nostro territorio, con un rapporto tra vittime e abitanti quasi doppio rispetto la media nazionale. Dei 54 deceduti, 25 erano conducenti d’auto, 10 pedoni e 3 ciclisti investiti, 11 conducenti di moto o scooter. 34 di loro avevano tra i 19 e i 59 anni, uno meno di 18 anni. Un dramma anche per i feriti: 2100 quelli registrati, 150 dei quali con postumi da invalidità permanente con costi sociali altissimi. Tuona il presidente dell’associazione familiari e vittime Franco Piacentini, che denuncia come siamo ben lontani dal dimezzare le 58 vittime registrate nel 2010 entro il 2020. E sottolinea come le amministrazioni dovrebbero mirare a scongiurare completamente le morti da incidenti stradali, come richiesto dal Parlamento europeo.