Lo scorso mese di maggio la Corte di Cassazione ha depositato una sentenza che cambierà notevolmente i procedimenti relativi ai divorzi. Il parametro per stabilire se uno degli ex coniugi ha diritto all’assegno di mantenimento, infatti, non sarà più il tenore di vita precedente, ma l’autosufficienza economica. In quest’ottica a Modena è arrivata venerdì la prima rivoluzionaria sentenza

Non più il tenore di vita, ma l’autosufficienza economica è da qualche mese a questa parte il nuovo parametro di cui devono tenere conto i giudici nelle decisioni relative a quali cifre deve eventualmente versare un coniuge  a favore di quello più debole nei procedimenti di divorzio. Il nuovo orientamento, di certo rivoluzionario sul tema, ha portato nei giorni scorsi la Corte d’appello di Milano a emettere una sentenza che obbliga Veronica Lario, a restituire a Silvio Berlusconi circa 60 milioni di euro versati dal Cavaliere all’ex moglie appunto a titolo di mantenimento del precedente tenore di vita. Venerdì scorso anche al Tribunale di Modena è arrivata la prima pronuncia che segue questa linea, con una donna che si è vista respingere la richiesta di un assegno da 3500 euro mensili all’ex marito perché ritenuta di fatto autosufficiente economicamente o comunque in grado di mantenersi.

Nel video l’intervista a Umberto Cattini, Avvocato