L’azienda ha chiesto il fallimento. La scelta è caduta su questa soluzione, mentre il commissario Sido Bonfatti stava lavorando per l’affitto dell’agenzia interinale e per la futura cessione

A due mesi dall’esplosione del caso Trenkwalder Italia, l’agenzia interinale ha scelto la via del fallimento. Una decisione che non è partita dai creditori, ma dalla stessa azienda con sede a Modena, vittima di una grave crisi dopo i mancati pagamenti degli stipendi di settembre e ottobre ai lavoratori e di conseguenza aver perso quasi l’80% dei clienti. Dopo i primi momenti di difficoltà, l’amministratore unico del Gruppo, aveva chiesto alle banche creditrici la riattivazione delle linee di credito per consentire la ripresa dell’attività. Poi la via si è spostata sulla procedura di concordato preventivo, ma nel frattempo Trenkwalder Italia, ha perso gran parte dei lavoratori. L’avvocato Sido Bonfatti, commissario per il concordato, al nostro microfono aveva annunciato di aver avviato le trattative, prima per l’affitto di ramo d’azienda e poi per una successiva cessione a un gruppo fuori Modena. Ieri era in programma un incontro fra l’avvocato  e i sindacati che rappresentano i dipendenti rimasti dopo la crisi, ma la situazione è cambiata dopo la scelta di Trenkwalder Italia di chiedere il fallimento. Per quanto riguarda il futuro dei lavoratori, quelli somministrati riceveranno gli stipendi arretrati dalle aziende utilizzatrici, mentre l’incertezza rimane per i dipendenti diretti, 90 a Modena, dell’agenzia interinale. Questi hanno comunque ricevuto le spettanze di novembre e sarannoi creditori privilegiati durante la procedura di fallimento.