L’azienda lo ha comunicato ai sindacati nel corso di un incontro: confermata la produzione in viale Ciro Menotti delle nuove versioni di Gran Cabrio e Gran Turismo

Non sono più 120, ma una sessantina i lavoratori che Maserati giudica in esubero nello stabilimento di viale Ciro Menotti. E’ quanto riferisce la Fim-Cisl al termine dell’incontro che l’azienda ha avuto oggi con i sindacati. La Casa del Tridente ha confermato che la produzione a Modena andrà avanti anche nel 2017 con il restyling dei modelli Gran Cabrio e Gran Turismo. Ad essi va aggiunta la Alfa Romeo 4C, che l’anno venturo manterrà i volumi del 2016. Questo permetterà di mantenere in attività almeno metà dei dipendenti che fino a qualche mese fa Maserati giudicava in eccesso. Degli altri 60  che restano invece in esubero, 40 sono già stati spostati alla Ferrari, mentre una quindicina circa è stata trasferita in altre aziende del gruppo Fca. Nessun licenziamento, insomma. Tuttavia, per gli addetti che rimarranno in Maserati, si profila il ricorso alla cassa integrazione almeno anche per i primi tre mesi del 2017. E le certezze sulla continuità produttiva del Tridente a Modena, peraltro, non vanno oltre la fine del prossimo anno. Che ne sarà della fabbrica di viale Ciro Menotti a partire dal 2018 resta una domanda senza risposta. La speranza, per lo stabilimento, è sempre quella di aggiudicarsi la produzione della Alfieri: il modello doveva debuttare sul mercato il prossimo anno, ma il lancio è stato posticipato. A quando, a oggi, non si sa.