La Casa del Tridente ha deciso di mantenere la produzione in via Ciro Menotti: forse scongiurati i 125 esuberi

E’ la schiarita che molti auspicavano e su cui, ormai, in pochi contavano, dalle parti di via Ciro Menotti. E invece, alla fine, i vertici della Maserati si sono convinti: la Alfieri, nuova auto sportiva della Casa del Tridente, verrà prodotta a Modena. L’indiscrezione arriva da fonti interne all’azienda, la quale, però, non ha ancora comunicato nulla di ufficiale.

Maserati avrebbe anche deciso di prorogare, si dice fino al 2018, la produzione dei due modelli che sembravano destinati al pensionamento alla fine di questo anno: Quattroporte e Granturismo. Linfa vitale per lo stabilimento di Modena e per i suoi lavoratori. A questo punto, potrebbe rientrare l’allarme per i 125 esuberi annunciati dal Tridente per l’inizio del 2017. Sergio Marchionne, amministratore delegato della casa madre Fiat Chrysler, era stato chiaro: “La fabbrica di via Ciro Menotti è troppo piccola per sostenere alti volumi produttivi”.

Ma la Alfieri (concept car presentata l’anno scorso al Salone di Ginevra e ora destinata ad essere messa sul mercato) fa parte del segmento lusso e dunque si orienterebbe su numeri relativamente bassi. Questa, del resto, era la soluzione proposta più volte negli ultimi mesi da sindacati e istituzioni locali per mantenere ancorata a Modena Maserati. Forse, quel pressing ha avuto buon esito.