Sicurezza stradale oggi vertice in prefettura: in un anno a Modena e provincia ci sono stati 40 morti. L’Associazione Familiari delle Vittime della Strada lancia l’allarme

Un tema trascurato perché le priorità sono state altre: inchiesta Aemilia ed emergenza profughi. Di fronte a questi due “uragani” che hanno coinvolto Modena e provincia il tema della sicurezza stradale è passata in secondo piano. E’ l’ammissione della Prefettura alla Associazione Familiari delle Vittime della Strada nel corso di una vertice che si è svolto nella sede di via Martiri della Libertà. Una riunione convocata dopo l’allarme lanciato dal referente locale dell’associazione Franco Piacentini a seguito dell’ennesimo incidente mortale che si è verificato in provincia di Modena: il 40esimo dell’anno. I due vice prefetti presenti all’incontro, Mario Ventura e Giorgio Zanoli, hanno esposto i lavori fatti in passato dall’organo di governo locale: in particolare a fine settembre 2013  in coincidenza con l’incidente in cui perse la vita Andrea De Pietri, a causa del fondo stradale dissestato,  il prefetto Michele di  Bari chiese, primo in Italia, alla polizia stradale, di effettuare una ricognizione sullo stato di salute delle strade provinciali ed in base alla relazione lo stesso Prefetto invitò gli organi competenti ad effettuare gli interventi di ripristino. Nel riconoscere la bontà dell’azione Franco Piacentini ha chiesto alla prefettura che sia ripristinato il tavolo tecnico, istituito proprio dalla stessa Prefettura nel 2003 e da tempo non più convocato nonostante i risultati positivi conseguiti. Al di là delle tremendi statistiche e delle azioni pensate tanto importante, almeno quanto la prevenzione e la repressione sulle strade, è l’attività di educazione e sensibilizzazione alle tematiche della sicurezza stradale.