Le indagini della procura di Reggio Emilia sul caso degli affidi a Bibbiano portano a Modena. Al centro ci sarebbe la consulenza affidata dall’Unione Comuni Area Nord alla psicologa Nadia Bolognini, pagata formalmente il 3 luglio dopo l’arresto

Servizi sociali dell’Area Nord di Modena finiscono nell’inchiesta su Bibbiano, che nella fitta di relazioni e di consulenze legate al centro Hansel e gretel sposta l’attenzione su Mirandola. E’ notizie di queste ore che la procura di Reggio Emilia avrebbe iscritto nel registro degli indagati altre tre persone attive presso i servizi sociali dei comuni dell’area nord. Al centro c’è una determina per il via libera al pagamento pagamento di una consulenza affidata alla psicologa Nadia Bolognini, Determina che porta la data del 3 luglio, successivo dopo il suo arresto. La referente di Hansel e Gretel, era già ai domiciliari, ma l’Unione dei comuni dell’area nord il 3 luglio avrebbe formalizzato il documento relativo alla consulenza da 170 eruo all’ora tramite arrivato a lei una casa famiglia del Parmense, collegata con Hansel e Gretel, per alcune sedute dedicate a una ragazzina di Mirandola. Una determina di pagamento, quella dei Servizi Sociali di Mirandola, firmata dunque mentre la Bolognini era ai domiciliari. Pronto il chiarimento del Comune di Mirandola. La data del 3 luglio riportata sulla determina, affermano gli uffici municipale “è posta in automatico dal sistema di gestione degli atti e si riferisce al momento della conclusione dell’intero procedimento con le operazioni contabili effettuate dal Servizio di Ragioneria. A tale atto però non è stata data alcuna esecuzione in quanto sospeso nei suoi effetti due soli giorni lavorativi dopo la notizia dell’inchiesta”.